Per il 2019 anche Marker si lancia nel mondo dei Tech Bindings aggiungendo all’ibrido King Pin un nuovo attacchino dedicato al touring per completare la propria gamma di offerta. Il nuovo Marker Alpinist è unico nella sua combinazione di leggerezza e tecnologia grazie all’utilizzo e alla presenza del carbonio nella base del puntale che lo rende il 30% più rigido e solido rispetto ai concorrenti ed è per questo che è stato possibile utilizzare solo due molle anteriormente risparmiando ulteriore peso.

La talloniera

ha 3 posizione per la salita : 0°, 5° e 9° che possono essere selezionate velocemente usando il bastoncino. La posizione iniziale è a 5° mentre per avere quelle da 0° e 9° è necessaria una rotazione della talloniera di 180 gradi. La talloniera presenta un range di regolazione longitudinale di 15 mm ( +- 7,5 mm) e i classici 4 mm di trange tra pin e scarpone per permettere la flessione dello sci senza che si generino ulteriori forze e momenti tra scarpone/attacco/sci.

Il Puntale

Nel puntale sono presenti dei punti guida per facilitare la calzata dello scarpone e delle parti in gomma anti ghiaccio sotto le molle per evitare che si formi del ghiaccio che potrebbe far scanciare il puntale in fase sia di salita che di discesa. I 38 mm di distanza tra i fori per l’ancoraggio agli sci permetto una trasmissione ottimale delle forze anche sui modelli più orientati al free-touring. L’alpinist esce in due versione per quanto riguarda i din, 4-9 per il pubblico femminile e 6-12 per quello maschile con 3 differenti variante di colorazione ( azzurro,rosso,antracite)
I rampant Marker rimangono compatibili per gli attacchi King Pin e Alpinist ( 90mm / 105mm / 120mm ) e si aggiunge alla collezione un nuovo rampant da 80 mm.
Possibilità di montare lo skistopper su tutti i modelli ( 90 g e larghezza da 90mm / 105mm / 115mm )

Prezzi competitivi ( da confermare per il mercato italiano ) che si aggirano intorno ai 300/320 euro per i modelli da 4-9 din e 320 /340 euro per il modello da 6-12 din. ( skistopper non inclusi)